Cari clandestini, quando il gioco si fa duro i duri incominciano a seminare, coltivare e autoprodurre.
Puntata dedicata a GENUINO CLANDESTINO nel corso della quale saranno ascoltate le interviste raccolte nell’incontro nazionale svoltosi a Napoli lo scorso week-end il 16-17 aprile.
Ospiti della puntata in ordine di intervento…
– dalla Sicilia: Roberto di Siqillyàh. Siqillyàh nasce per creare un circuito economico, oltre che sociale e culturale, tra le realtà produttive (e non solo) locali che le rafforzi e riesca a fornire risposte ai consumatori critici che chiedono prodotti e servizi rispettosi delle persone e dell’ambiente;
– dall’Emilia Romagna: Carlo di Campi Aperti. Campi aperti propone un nuovo e allo stesso tempo antico modo di fare agricoltura, legato a un rapporto più stretto con la terra, a un modo di produrre pulito senza l’uso di prodotti chimici, alla semplicità, alla qualità dei prodotti, alla loro stagionalità.
– dalla Campania: Roberta di Sul Sentiero degli Asini. L’idea nasce per sensibilizzare un turismo eco-compatibile; conoscere il patrimonio floro-faunistico del territorio; scoprire le realtà storico-culturali dimenticate; valorizzare i prodotti tipici locali; creare momenti di aggregazione socio-culturali che abbiano come fulcro l’uomo, l’ambiente, la natura, gli animali e la sana alimentazione;
– dal Lazio: Angelo del csoa Forte Prenestino. Restare umani e lottare sono le cose più grandi che si possano fare quando calpestano vite, diritti e umanità;
– dalla Puglia: Paolo di Movimento Terre Rete delle Autoproduzioni;
– dalla Campania: Ciro di Rucasa 11,30. Rucasa 11,30 di Sant’Agata de’ Goti, è un esperimento di vita in comune capace di autoproduzione e di produzioni ortive da veicolare tramite i GAS.
Per dare un volto ai protagonisti ed al contesto vedi la galleria fotografica
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